Comincia la XV^ Mostra del “Bianco” nelle Crete Senesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2000 00:48
Comincia la XV^ Mostra del “Bianco” nelle Crete Senesi

Poco, buono e piuttosto caro. E’ il tartufo di queste ore, quelle dell’apertura della sua grande festa a San Giovanni d’Asso. Oggi si apre la Mostra del “Bianco“ delle Crete Senesi: la quindicesima edizione, quella del millennio. E della grandi iniziative per gli appassionati del mangiar bene tipico.
Già da alcuni i giorni, attorno a San Giovanni i tartufai sono in “cerca” dei pezzi più pregiati del diamante bianco. Una cerca avvincente quanto impegnativa, considerate le condizioni atmosferiche: la pioggia in quantità ha caratterizzato il primo scorcio di una stagione per ora sorniona, secondo alcuni condizionata anche dal forte caldo del mese di agosto.

Il Bianco delle Crete nei giorni scorsi si è fatto vedere nelle tartufaie in misura limitata, con una certa ripresa nelle ultime ore complici gli squarci di sole durante la giornata. Quel che si trova, tuttavia, è di qualità: è così il prezzo d’acquisto schizza verso l’alto. Secondo l’Associazione Tartufai Senesi, il prezzo medio attualmente non è al di sotto di quello praticato in Piemonte: tra le 400.000 e le 500.000 per un etto di pezzatura media. Da domani trifole grandi e piccole saranno in vendita nei sotterranei del suggestivo Castello di San Giovanni d’Asso.
Per chi non vorrà fare scorte milionarie, sarà possibile degustarlo nelle pietanze preparate nei punti ristoro della Mostra.

Oppure semplicemente annusarlo: non sarà cosa da poco, visto che proprio sull’olfatto farà leva in gran parte l’Analisi Sensoriale, evento d’apertura in programma alle ore 11 nel piano alto del Castello: il Centro Nazionale di Studi sul Tartufo di Alba ha messo sotto torchio alcuni campioni di tartufo senese, e domattina esporrà i risultati ad appassionati e buongustai. L’appuntamento è di rilevo, perché l’analisi è la prima compiuta dopo che il CSQA di Thiene ha definito gli standard per la certificazione di qualità del Tuber Magnatum pico.

L’anno scorso l’analisi fruttò un’eccellente pagella; quest’anno, le Crete Senesi si ripresentano all’appello come zona-pilota nella tutela del prodotto genuino, grazie alla mappatura delle tartufaie appena conclusa. Un lavoro che sarà presentato sabato 18 e che ha già ricevuto gli elogi delle capitali italiane della trifola durante la speciale “Notte del Tartufo” andata in onda giovedì sera su Radio 24. Durante la trasmissione, il sindaco di San Giovanni d’Asso Roberto Cappelli ha ribadito la posizione ferma e “naturale” del comparto tartufigeno senese: “il Tartufo Bianco non è coltivabile artificialmente – ha detto - l’unico modo per incrementarne la produzione è salvaguardare il territorio dove nasce spontaneamente.

E migliorare gli strumenti di diffida per le imitazioni”, un fenomeno questo che crea crescenti turbative sul mercato, a dispetto di quanto affermano altri.
Al di là delle valutazioni economiche è tempo di festa. Gli adepti del mangiar sano avranno modo in mattinata di partecipare alla ricerca guidata di erbe alimentari, da selezionare e preparare per saporiti stuzzichini nel pomeriggio. Alle 21, nelle sale del Castello musiche antiche nello spettacolo “Incanto”. Domenica la finale (con degustazione) del premio “Sapori senesi” per i formaggi pecorini, l’escursione naturalistica sui sentieri delle Crete, la presentazione dell’antico statuto di Monterongriffoli nel pomeriggio.

Tutt’intorno gli stand, piatti caldi e freddi, allegria. E tartufi. (informazioni tel. 0577/803101).

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